25, Bernardo Zannoni
25 disturba. Alla fine è un thriller smart con qualche zampata brillante qui e là, abbastanza da far perdonare una buona dozzina di sbavature stilistiche e metafore da terza media. Eppure disturba, mette a disagio, contiene la sua dose di verità. Se a Natale vi stancate dei parenti questo ve lo fumate in un pomeriggio. Un ragazzo tenta il suicidio, un altro ha paura di diventare padre, un terzo è troppo bello per fidarsi dell’amore (e probabilmente finirà per alzare le mani sulla sua Isidora e speriamo si fermi lí), il quarto – Gerolamo – tira le fila stretto nella sua asfissiante grande gabbia, il mondo anemico e anomico da cui non vede vie di fuga. Il finale non risolve nulla, ma concede almeno un breve respiro di sollievo. Dicono che Bernando Zanoni piaccia ai librai. Io ne farei tranquillamente a meno.