Ricostruire il filo di un’esperienza, riportare in vita luoghi e persone del passato nel presente della poesia, mettendo a fuoco ricordi ed emozioni in tutta la loro ambivalenza: è la sfida raccolta – e vinta con raffinatezza – da Anna Ayanoglou nella sua raccolta di esordio, Il filo delle traversate (Valigie Rosse, 2025). Dedicata agli anni giovanili trascorsi nei paesi baltici, prima in Lituania e poi in Estonia, ripercorre quel periodo con una lucidità venata di malinconia. Dall’entusiasmo iniziale all’amara ritirata conclusiva, Ayanoglou trascina i lettori e le lettrici in un viaggio poetico condotto con piglio da romanziera.
Nata in Francia nel 1985, Anna Ayanoglou ha esordito nel 2019 con la raccolta Le fil des traversées (Gallimard). Ha pubblicato altre due raccolte, Sensations du combat nel 2022, sempre per Gallimard, e Appartenir (Le Castor Astral, 2024), mentre la prossima, Ville adulte, uscirà nel corso del 2026. Dal 2014 vive a Bruxelles, dove conduce su Radio Panik il programma “Et la poésie, alors?”, in cui presenta testi poetici dal mondo intero. Il filo delle traversate è la sua prima raccolta a essere tradotta all’estero.
L’autrice dialogherà con la traduttrice Francesca Spinelli e leggerà, insieme all’attore Alessandro Bernardeschi, alcune sue poesie.
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